LETTERA DI ROBERTO SACCHI

LETTERA DI ROBERTO SACCHI

“Gentilissimo Presidente,

mi sento in dovere di ringraziare te e tutte le persone che hanno contribuito ad organizzare il 1° Trofeo Rinaldo Sacchi, inserito tra le manifestazioni relative ai festeggiamenti dei 100 anni della Bissolati.

E’ stata un evento sportivo ottimamente riuscito e pur essendo una competizione a tutti gli effetti è risultato essere una bellissima festa.

Vedere la nostra Società così viva e attiva, e piena di giovani allegri e festanti, è stato un vero piacere e ha rispecchiato in pieno lo spirito sportivo di mio papà.

A questo proposito voglio condividere con te un suo scritto dedicato alla Bissolati che ho trovato tra le sue cose.

“Grazie di cuore al Presidente ed al Consiglio Direttivo attuale e ai loro predecessori alla guida della Società. Sempre attenti ad osservare gli scopi statutari voluti dai fondatori; attenti e realizzatori di opere a conferma che le iniziative camminano con le gambe degli uomini.

Grazie di cuore ai miei atleti, agli allenatori che mi hanno succeduto e, in generale, a tutti i canoisti, perché da loro ho avuto molto, amicizia ed affetto compresi.

I nuovi tempi hanno trasformato lo sport (sempre più professionistico) trascurando quello spirito dilettantistico che privilegiava l’ambiente societario, più vicino al mio modo di concepire l’attività sportiva.

La vita sportiva della Società, con la sua componente “familiare”, è stata per me la molla che mi ha portato ad avere grandi soddisfazioni.

Ai soci più giovani ricordo che la “Leonida”, così era chiamata ai tempi andati, era ubicata su una lingua di terra posta tra il Po ed il Riglio; per accedervi si doveva superare un ponte sul Riglio e per uscire in barca si dovevano percorrere pochi metri di strada alzaia.

Ora la sede sociale è sotto gli occhi di tutti.

Tutti abbiamo contribuito a farla grande e bellissima, conosciutissima ed importante. Ve lo dice uno che ne ha viste molte in Italia ed all’estero.

Tutti dobbiamo mantenerla tale e migliorarla.

Mi permetto di ricordare che lo Statuto Sociale ci propone di essere continuatori delle attività ludiche e sportive.

Così facendo compiamo un investimento; in altri termini l’investimento non è altro che una risorsa che servirà sicuramente ai giovani praticanti perché lo sport regala sempre qualche cosa per la vita.

Questo qualche cosa, a mio avviso, è l’educazione alla volontà che è madre e regina di tutte le altre facoltà umane.

E’ la molla che porta alla ricerca della perfezione, ad avere le idee chiare, al saper programmare le attività e a non spaventarsi della monotonia di tutti i giorni.”

La giornata di ieri mi ha dimostrato che la Bissolati rispecchia le idee di mio papà; ciò mi ha emozionato e commosso e, nel contempo, felice di farne parte.

I più cordiali saluti.”

 

Roberto Sacchi