Grandi progetti per la Bissolati. Al vaglio anche la piscina coperta
Di seguito l’articolo riepilogativo della riunione informativa tenutasi ieri mattina in società, uscito sul quotidiano Cremonaoggi.
Copertura della piscina da 33 metri; pallone invernale sui campi da tennis 6 e 7 e riconversione di altri due in campi per il paddle e pickleball. Ma anche riqualificazione dell’area gioco per i più piccoli, incluso l’ampliamento della piscinetta circolare, copertura di due campi da bocce e ampliamento della palestra canottaggio.
La Canottieri Bissolati guarda avanti, lo ha fatto questa mattina il presidente Maurilio Segalini che ha illustrato davanti a un nutrito gruppo di iscritti le progettazioni per i prossimi anni, quando si libereranno risorse finanziarie in seguito alla scadenza di alcuni mutui, tra fine 2025 e inizio 2026. Non è troppo presto pensare adesso a cosa fare con gli oltre 1,3 milioni di risorse finanziarie che potranno essere rimesse in circolo. “Nel momento in cui la Bissolati è in procinto di fare investimenti per il futuro – spiega Segalini – abbiamo pensato che fosse necessaria una consultazione con tutti gli iscritti prima di andare in assemblea. Lo abbiamo fatto anche per altri investimenti importanti, come quello per la centrale termica.
“Tra 2025 e 2026 abbiamo una quota di mutui in scadenza e una conseguente somma da impiegare. abbiamo davanti 18 mesi per fare scelte e progettazioni insieme ai soci, oggi abbiamo presentato le prime opzioni”.
Proprio la piscina coperta è la proposta destinata a fare più discutere anche al di fuori dei cancelli di via Riglio, se ne parla da anni nel mondo delle società sportive private visti gli alti e bassi nei rapporti con il gestore della piscina comunale. “Abbiamo già alcune progettazioni con costi di massima, ma dobbiamo sentire gli orientamenti dei soci prima di procedere”, afferma Segalini. Ma grande enfasi viene anche messa sulla parte di area societaria riservata ai più piccoli: “E’ una fascia d’età che vede già ora 500 piccoli soci, figli dei nostri iscritti”, come a dire che qui la crisi demografica si è arrestata. “Per questo sarebbe necessario ampliare la piscinetta attuale”.
La causa civile per il risarcimento dei danni dalla raffineria Tamoil stavolta non c’entra: “Se arriveranno, quei soldi saranno tutti riservati a interventi di tipo ambientale e naturalistico, ma allo stato attuale pensiamo a progetti che saremo in gradi di finanziare con fondi propri”.